
Cari amici,
eccoci giunti al numero 28.
Col prossimo festeggeremo cinque anni di vita.
Non posso dire che non credevo saremmo arrivati fin qui, altrimenti non avrei neanche cominciato questa avventura.
Quello che mi ha stupito però è il successo, la considerazione e la stima di cui ha goduto, sin da subito, questa rivista.
Indubbiamente, il fatto di essere emanazione della ben più diffusa e storicamente radicata rivista AudioReview ha aiutato non poco per entrare nelle grazie degli appassionati di musica e audio.
Ma è ai lettori e ai nostri redattori che va il mio più sincero ringraziamento.
Questi ultimi, in particolar modo, riescono a far bene nonostante la mia presenza in veste di direttore. Non è poco. In ogni caso, nel prossimo numero, sveleremo alcuni propositi che ci siamo prefissati, a Dio piacendo, per il prossimo quinquennio.
Quello che da subito posso certamente promettere è che faremo di tutto per continuare a scandagliare il mercato alla ricerca del buon suono e lo faremo con un occhio di riguardo verso le fasce media e bassa del mercato, dopo aver avuto il meglio del meglio in prova in questi anni.
Gli ultimi tempi sono divenuti veramente duri per tutti, anche per quelli che hanno perfezionato l’arte di piangersi addosso sin dal 1990, parlando di crisi economica, specialmente nel settore dell’elettronica di consumo.
La crisi, invece, è adesso e mentre il Paese e il mondo intero provano a rialzarsi dalla stramaledetta pandemia noi vogliamo dare il nostro contributo tornando all’alta fedeltà come veniva intesa negli anni settanta e ottanta: senza eccessi, votata alla musica, per appassionati melomani.
Sono, come sempre, gradite le vostre considerazioni al riguardo. Noi, al solito, ce la metteremo tutta.
Viva la Musica.
A presto.
Andrea Della Sala