Gentili amici appassionati,
spero veramente che quanto fatto per confezionare questo numero trovi il favorevole riscontro di chi legge.
Abbiamo messo insieme un parterre di altissimo livello, in ogni differente categoria di prezzo.
Quello che unisce fra loro tutti gli oggetti provati è il valore del brand.
Cioè, in altre parole, l’importanza della tradizione.
Marchi divenuti ambiti e desiderati ovunque, che hanno saputo interpretare, costruire, migliorare le loro elettroniche al meglio. Con ciò conquistandosi il rispetto dei loro clienti.
Così come avviene per una testata giornalistica, una casa automobilistica, un’azienda manifatturiera di qualsiasi natura l’importante è che chiunque vi lavori si trovi in sintonia con i valori che di quella testata costituiscono l’ossatura etica portante.
Le elettroniche e i diffusori di cui vi raccontiamo, indipendentemente dal fatto che siano rimasti nelle mani dei loro fondatori o siano stati traghettati nel futuro da altri personaggi, ancora oggi riescono a ribadire, a volte ad un livello perfino superiore al passato, la loro supremazia sonica e prestazionale.
Ciò non significa che noi, qui ad AudioGallery, così prepotentemente orientati alla valutazione del suono, non siamo stati sempre pronti a testare anche elettroniche partorite da marchi nuovi di zecca, con ancora tutto da dimostrare, anzi, ma è indubbio che il conforto che può dare la certezza di andare a colpo sicuro (con tutte le cautele date dall’ambiente d’ascolto e dal resto della catena audio considerata) non è qualcosa che possano offrire tutti.
Per cui godiamoci i Mark Levinson, le casse Rogers, l’Ortofon, i Naim, i diffusori Magico…
Nei loro rispettivi campi, delle colonne portanti dell’intero movimento dell’audio di qualità mondiale.
A tutti voi, buona lettura e soprattutto buoni ascolti.
Viva la Musica.
Andrea Della Sala