
La copertina di AR 432, giugno 2021, è dedicata alle straordinarie elettroniche CH Precision, per la prima volta in prova nei nostri laboratori. Trattandosi di un marchio svizzero, la sigla “CH” si associa ovviamente a “Confoederatio Helvetica” ma al contempo vuole richiamare i cognomi di Florian Cossy e Thierry Heeb, che nel 2009 fondarono la “CH Precision”. Azienda giovane, quindi, ma che già si colloca ai più alti vertici dell’audio high-end grazie alle sue elettroniche costruite con competenza, originalità e senza risparmio di mezzi. Ci aspettiamo quindi prestazioni di livello assoluto tanto in sala d’ascolto quanto in laboratorio.

Gli apparecchi CH in prova sono il preamplificatore P1 Line Amplifier e l’amplificatore di potenza M1.1 nella versione a due canali. Questo è infatti disponibile anche come finale monofonico, nel qual caso occorre ovviamente dotarsi di due esemplari per pilotare un impianto stereo. Tra le varie originalità costruttive spicca la possibilità di regolare il fattore di controreazione dell’ampli di potenza, che può essere variato progressivamente da “globale” a “locale”, a passi del 10%, da 0 al 100%, mantenendo costante la controreazione globale. Il fattore di controreazione è un parametro circuitale di fondamentale importanza poiché determina il comportamento elettrico e in sala d’ascolto dell’amplificatore.

Tornano in copertina anche i diffusori Albedo, questa volta con la versione mk2 del modello Aptica. Dopo aver testato, con grande soddisfazione, il modello Amira (AudioReview n. 427), grandi sono le aspettative per questo Aptica mk2, di dimensioni, costo e prestazioni superiori. L’utilizzo dei sofisticati altoparlanti Accuton e il caricamento con una linea di trasmissione più lunga si associano ad una accuratezza della costruzione e ad una resa sonora… tutta da leggere.

Un richiamo in copertina anche per l’amplificatore per cuffie Phonitor XE della Sound Performance Lab (SPL), azienda tedesca fondata da due Sound Engineer, esperti di elaborazione del suono nelle fasi di registrazione, di missaggio e di masterizzazione, che hanno esteso la loro attività alla produzione degli apparecchi necessari al loro lavoro quotidiano, ma hanno avuto un successo tale da ampliare sempre più la gamma dei prodotti, tanto da interessare anche l’ambito dell’audio hi-fi domestico. Le esperienze che provengono dal mondo dell’audio professionale e da quello amatoriale si sono da sempre confrontate fra loro nel campo dell’ascolto audiofilo traendo molto spesso un beneficio reciproco. Ma in questo caso è proprio il mondo amatoriale che ne trae il vantaggio maggiore…

Tra gli articoli tecnici pubblicati su questo numero di AudioReview non poteva mancare un richiamo in copertina a quello redatto da Mattia Cobianchi, che questo mese affronta le cause della distorsione non lineare e come ridurla sfruttando le correnti parassite e gli anelli di demodulazione. Si tratta di un argomento strategico nella progettazione e produzione degli altoparlanti. Mattia illustra inoltre l’opera di due scienziati: Michael Faraday e James Clerk Maxwell, ed introduce le figure di Chladni. Se non conoscete le figure di Chladni forse non sapete che Faraday iniziò a lavorare su una teoria del suono con Wheatstone nel 1831 e pubblicò un articolo molto dettagliato proprio su queste figure.

Il videoproiettore a tiro ultra-corto non è una novità ma il fatto che anche Samsung si sia rilanciata in questo settore con il The Premiere, videoproiettore 2.0, costituisce di per sé una notizia… Un bellissimo apparecchio, tanto per l’estetica quanto quanto per le prestazioni. Non costa poco ma è anche un proiettore non comune, con la sorgente luminosa a laser puri. Se poi lo abbinate ad uno schermo specifico…