Cari amici lettori,
scrivo questo pezzo appena rientrato dall’ultimo Monaco High End.
Ogni anno mi tocca registrare la solita, ormai scontata, enorme professionalità teutonica sia per quanto riguarda la più importante fiera dell’audio mondiale, per l’appunto il Monaco High End (o High End Messe), che per la più piccola, ma non meno interessante Hi Fi Deluxe.
Quest’ultima si tiene in città, negli splendidi locali dell’hotel Marriott, ed è la ciliegina sulla torta di un mondo terribilmente affascinante quale è il nostro.
A perorare quella che secondo me potrebbe essere un’autentica rinascita del settore (crisi economica italiana a parte) è stata proprio quest’ultima manifestazione.
Cresciuta a dismisura, impegnando ora praticamente tutto l’albergo, presenta quelle che per un amante dell’high end più spinta potrebbero essere situazioni per le quali uccidere a mani nude.
Gli aspetti del business, così presenti all’High End Messe (d’altronde nasce per quello), sono qui attenuati e, in un ambiente rarefatto e tranquillo, si può incontrare il meglio del meglio che c’è.
Non tanto o non solo a livello sonico, ché sempre di albergo si tratta, quanto in termini di mera presenza.
Poter toccare con mano (si fa per dire…) meraviglie quali FM Acoustics o Acapella e, contemporaneamente, ascoltare realizzazioni senza compromessi da molte parti del mondo è un qualcosa che fa girare la testa.
Non è affatto vero che questo settore morirà con i suoi vecchi appassionati.
Perché mi viene fatto di pensare che gli appassionati, anche i giovani, siano molti di più di quanto noi si pensi.
Anche più delle orde a spasso per i corridoi della Fiera di Monaco.
La nostra passione, la passione per la Musica e per le macchine che ce la fanno ascoltare al meglio, è sana, intensa, inestirpabile.
Godiamone, amici.
di Andrea Della Sala