AUDIO per Windows è tornato

Anche se ha un nuovo nome e funzionalità molto più estese, il nuovo programma è completamente compatibile con i suoi predecessori, ovvero con WinCross e con il successivo AUDIO per Windows, sin dalla prima release. Vediamo come è strutturato.

Ricordiamo intanto qualche tappa di quelle precedenti. La prima versione di questo software si chiamava WinCross e chi scrive la terminò nel 1995, quando AUDIOreview era pubblicata da TechniMedia.

Permetteva di progettare e simulare non i soli sistemi di altoparlanti con i relativi crossover, bensì l’intera catena di riproduzione audio (filtri attivi ed elaboratori di segnale, amplificatori, filtri passivi, reti di compensazione ed altoparlanti montati su baffle) fino ad un massimo di 5 vie/altoparlanti. WinCross simulava molti parametri elettroacustici e considerava molte geometrie, ma non prevedeva metodologie di caricamento dei woofer dato che questa doveva essere materia di un programma separato e verticale.

Alla fine degli anni ’90 realizzai una versione “ibrida” in cui WinCross si associava a Bass Operator, un software per ambiente DOS di Gian Piero Matarazzo che aggiungeva proprio i caricamenti. La prima versione integrata del programma è della fine del 2001 e prese il nome di AUDIO per Windows, meglio noto con l’acronimo inglesizzato, ovvero AfW. Manteneva l’impostazione di WinCross ma includeva il caricamento acustico dei woofer, usando i modelli affinati o sviluppati ex novo da Gian Piero, adattando alcuni elementi al fine di uniformare i risultati agli sviluppi intercorsi negli anni.

Ciascuna release ebbe aggiornamenti e varianti, mantenendo però le caratteristiche di fondo iniziali. In particolare, la limitazione dei 5 altoparlanti.

Come è fatta la nuova versione

Con la nuova versione si torna in un certo senso alla separazione originale: da un lato il software che fa solo i caricamenti acustici dei woofer, dall’altro il software che si occupa di tutto il resto che serve per progettare un diffusore completo. Anzi… no, non è così: in effetti rimane un programma integrabile.

Vediamo bene di capire cosa vuol dire tutto questo.

I software sono due: “Loudspeakers systems’ Design Software”, per i confidenti “LDS”, e “Acoustic Load AUDIO Bass”, che ovviamente sintetizzeremo sempre in “ALAB”. Entrambi partono dalla versione “ufficiale” 3.0, anche se il sottoscritto ci lavora da oltre 3 anni e di release intermedie ne sono intercorse moltissime. LDS è l’erede naturale di WinCross e AfW, ma se usato da solo prevede le sole modalità di caricamento “classiche” e standard dei woofer (sospensione pneumatica, bass reflex e carico simmetrico), quelle analizzate o presentate ex novo in queste pagine già decenni or sono dal grande Renato Giussani e da Franco Sorino. ALAB opera solo sui caricamenti dei woofer e incorpora tutti i modelli studiati da Gian Piero Matarazzo. Può quindi simulare il comportamento di un altoparlante caricato acusticamente, dalla sospensione pneumatica fino al doppio carico asimmetrico chiuso, passando ovviamente per i doppi reflex ed includendo tutti gli affinamenti dei modelli classici studiati dallo stesso autore.

LDS e ALAB possono “parlare” con l’esterno, ad esempio importando od esportando parametri e misure, ma soprattutto possono integrarsi tra loro. Se LDS riconosce nella propria cartella la presenza della copia gemella di ALAB (tutte le copie sono personalizzate e identificate da un codice), allora rende disponibili anche tutte le modalità di caricamento offerte da ALAB.

In questo modo l’utente interessato può spendere la minima cifra necessaria. Se gli occorre un software per il solo calcolo del sistema di caricamento del woofer, potrà acquistare il solo ALAB. Se vuole realizzare un sistema completo ma con i caricamenti più semplici, potrà acquistare il solo LDS. Se vuole fare un sistema completo con i caricamenti avanzati, avrà bisogno sia di LDS che di ALAB.

Cosa c’è di nuovo in LDS

Le funzioni aggiuntive saranno descritte in dettaglio dal numero 388 di AUDIOreview, ma chi è interessato può scoprirle anche direttamente attraverso le versioni demo scaricabili dal nostro sito. Ad ogni modo, sintetizzando, le maggiori innovazioni riguardano:

  • la possibilità di utilizzare fino a 9 altoparlanti e 9 vie distinte;
  • l’inclusione di una versione di “Evocator”, ovvero del software per l’estrazione della componente monofonica dei segnali stereofonici che presentai su queste pagine nel 2007.

La versione attuale del software di estrazione del centrale impiega un algoritmo migliorato e innovativo, e crea dei wav in formato extensible che possono essere letti direttamente da molti media player. In generale, tutto il software è stato sottoposto ad una profonda attività di debugging, semplificazione e riscrittura in C++ delle operazioni di calcolo più onerose, che lo ha reso più efficiente ed anche più compatto come dimensioni.

Versioni demo e compatibilità con Windows

Dalla presentazione dell’ultima versione di AfW molti sistemi operativi sono passati sotto i ponti. Allora lo standard era XP a 32 bit. Nel frattempo sono stati introdotti Vista, Seven, Windows 8, Windows 8.1 e Windows 10, tutti quanti in release sia a 32 che a 64 bit.
Garantire preventivamente la totale mancanza di problemi di compatibilità in queste condizioni, anche alla luce della scelta di Microsoft di non aggiornare gli ambienti di sviluppo utilizzati, era impossibile. Sono state quindi approntate delle versioni demo sia di LDS che di ALAB, disponibili per il download in fondo a questa pagina.

Presentano una limitazione fondamentale: possono lavorare unicamente su 4 altoparlanti ScanSpeak: due woofer, un midrange ed un tweeter, simulati a partire dai dati riportati sul catalogo del costruttore. LDS introduce alcune limitazioni secondarie su alcuni ordini e allineamenti filtranti, su un tipo di circuito poco noto ma molto utile in taluni casi (l’estensore di Greiner e Schoessow) e sulla durata dei segnali trattabili per l’estrazione del canale centrale. La versione demo di ALAB non calcola i condotti a geometria variabile.

Lo scopo principale delle versioni demo non è di illustrare le possibilità dei software, bensì di verificare la compatibilità con l’assetto del proprio PC. Se le versioni demo funzionano, funzioneranno anche le versioni complete. Se riscontrerete dei problemi, segnalateceli (possibilmente, se del caso, fornendoci anche i file dei sistemi in cui si presentano) e si cercherà di risolverli. Ma NON acquistate i programmi finché le demo non funzioneranno perfettamente sul vostro computer.

Va da sé – ma va anche detto in modo esplicito… – che LDS e ALAB funzionano correttamente sotto tutte le versioni di Windows da XP in poi ed in particolare sotto Windows 10, che è il s.o. Microsoft che ci ha creato i problemi maggiori. Alcuni problemi segnalati con le demo erano relativi a comportamenti “aggressivi” di alcuni antivirus. In questo caso possiamo solo confermare che i pacchetti scaricabili non contengono virus.

Infine, un dettaglio importante: LDS e ALAB vanno eseguiti in qualità di “Amministratore” del sistema (scegliendo questa opzione con il tasto destro del mouse o attivandola dalle proprietà del collegamento ai programmi).

Fabrizio Montanucci

Release 3.0.0.51 demo ALAB (1,8 MB)

Release 3.0.0.80 demo LDS (2,5 MB)