Abbado: l’ultimo concerto a Berlino
Tra Claudio Abbado e la Filarmonica di Berlino c’era un legame speciale. Scelto dagli stessi orchestrali e democraticamente eletto, come loro consuetudine, nel ruolo che fu di Karajan e Furtwängler, il maestro italiano diresse i Berliner in concerti memorabili, peraltro in un momento storico eccezionale per Berlino ed il mondo intero (giusto un mese dopo la sua nomina venne abbattuto il muro che per oltre un quarto di secolo divise in due la città).
L’ultimo dei concerti di Abbado con i Berliner risale al maggio del 2013. Registrato in audio e video, è stato da poco reso disponibile in una completissima edizione con CD, Blu-ray Audio, Blu-ray Video, film-documentario, file 24/48, più una settimana di abbonamento alla Berliner Philharmoniker virtual concert hall. Si tratta di una produzione discografica di grande valore artistico e tecnico che, su una rivista per appassionati di musica e di riproduzione musicale come la nostra, ben figurerebbe in copertina.
In alternativa gli dedichiamo lo spazio dell’editoriale, portando per la prima volta in “terza pagina” la sezione Audiophile Recording, anche per ricordare, se ce ne fosse bisogno, che le macchine da musica di cui si occupa AUDIOreview sono strumenti al servizio della cultura musicale e del piacere d’ascolto.
Mauro Neri
8 ottobre 1989, con un laconico comunicato, Klaus Haussler, violoncellista e portavoce dei Berliner Philharmoniker, annunciava la nomina di Claudio Abbado alla guida dell’orchestra, successore di Karajan. L’era Abbado si conclude nel maggio del 2013 con l’ultimo concerto del maestro italiano coi Berliner, una serata speciale documentata in questo cofanetto, una pubblicazione per la quale gli audiofili dovrebbero fare la fila.
Io l’ho comprato a Monaco, nello splendido negozio di dischi all’ultimo piano dei grandi magazzini “Beck” sulla Marienplatz. Su Amazon costa ancora meno, oppure lo trovate sul sito della Filarmonica di Berlino a 39,90 euro. Visitatelo (il sito), non si sa mai che vi venga voglia di comprare anche un biglietto per un concerto e sentire la grande Musica, quella vera.
Il programma offre due tra le più importanti opere del romanticismo musicale: la visionaria e dirompente “Fantastica” di Berlioz e la suggestiva e raffinata musica di Mendelssohn per il “Sogno di una notte di mezza estate”. In occasione del secondo anniversario della morte di Abbado sono state pubblicate le registrazioni audio e video di quel concerto, un’edizione speciale in un pregiato cofanetto in tela rigida.
Sembra un elegante libro. Le incisioni sono accompagnate da testi, video e fotografie inedite realizzate durante il periodo in cui Abbado è stato Direttore Principale dei Berliner, dal 1990 al 2002. La confezione offre due CD e un Blu-ray. Il Blu-ray contiene una parte “puro audio” in due ed in cinque canali (incisione senza pubblico) e la ripresa video dello stesso concerto sempre in DTS Master Audio a due e a cinque canali con le immagini dal vivo.
Per non farsi mancare nulla c’è anche un ampio documentario dal titolo “Abbado in Berlin – The First Year” che racconta del primo anno di Abbado a Berlino. Siamo nei mesi immediatamente successivi alla caduta del Muro e questo film vale l’intero box. In più c’è un codice per scaricare i file audio in alta definizione e un voucher per l’accesso ad una settimana di servizio streaming della Digital Philharmonie. Vi basta?
Suoni ed immagini trovano Abbado in una lettura esaltante della “Fantastica”, con i Berliner dotati di uno smalto morbido, espressivo e raffinato come non sempre capita di ascoltare (stiamo parlando, s’intende, a livello assoluto). È un omaggio discografico degno del compianto maestro italiano, inoltre siamo di fronte al massimo della tecnologia audio confezionata in un formato che davvero non fa torto a nessuno.
Qui ci vuole un impianto con tutti gli attributi del caso per rendere il senso immanente, nobile ed avvolgente delle grandi campane utilizzate in questa registrazione. Notate nella “Fantastica” le quattro arpe, i due basso tuba, la grancassa raddoppiata per dare ragione agli “effetti sonori” prescritti da Berlioz in questa rivoluzionaria partitura. Correte a comprare questo disco e potrete cogliere lo smalto dei fiati dei Berliner, il sottile e raffinato gioco dei solisti, la solidità corposa della sezione ottoni, la cura esasperata delle dinamiche e la resa eloquente della scansione dei tempi.
Il gesto dell’ultimo Abbado è nobile e raffinato, capace di scandagliare il particolare più prezioso e porlo in evidenza nello smalto sonoro, seguito nella più sottile sfumatura dinamica da un’orchestra di solisti. C’è lo splendore sonoro delle grandi occasioni ed il finale della Fantastica, mai volgare o esteriore, vi solleverà comunque dalla poltrona. Grande emozione.
Marco Cicogna