Voglia di novità

Come da tradizione il numero di settembre è dedicato ai prodotti premiati con l’EISA Award, un’attività che ci ha visto impegnati per mesi, insieme ai colleghi internazionali delle 58 testate e siti web specializzati in elettronica di consumo e fotografia; mesi durante i quali abbiamo avuto modo di conoscere e di esaminare le novità più interessanti proposte, nel nostro caso, dalle aziende produttrici di apparecchi audio e video di tutto mondo (inclusi quelli destinati all’uso in auto, per la rivista ACS AudioCarStereo).

Ciascuna azienda è stata invitata a presentare i prodotti e ad illustrarli prima in modalità virtuale, nel corso di appositi webinar, che si sono svolti quasi quotidianamente a partire dal mese di aprile, e quindi a fornirli direttamente in prova alle redazioni interessate. Un lavoro lungo e impegnativo tuttavia gratificante perché ci permette di entrare in contatto con tante novità in anteprima e consente di mantenerci aggiornatissimi in un ambito, il nostro, in cui l’evoluzione è continua e non si finisce mai di imparare.

Mantenersi aggiornati significa anche sapersi rinnovare, e in un mondo in continua trasformazione non mancano certo spunti per uscire dai soliti schemi, anche solo per rispondere alle evoluzioni del mercato. Il mese scorso abbiamo fatto un esperimento decisamente coraggioso, forse persino azzardato, quello di inserire AudioGallery nelle pagine di AUDIOreview. Un esperimento dettato da una serie di necessità: recuperare il ritardo accumulato nei tempi di uscita della rivista senza saltare un numero e far fronte ai crescenti costi di carta e di stampa, in particolare di AudioGallery, senza aumentare il prezzo di copertina. Un esperimento che già da subito abbiamo chiarito come una tantum ed i cui risultati richiedono tempo per essere valutati, dobbiamo infatti attendere i dati delle vendite in edicola, che di regola si conoscono dopo mesi, inoltre ci piace raccogliere in proposito anche i pareri dei lettori e degli operatori del settore.

Rinnovare una pubblicazione storica come AUDIOreview è un’operazione che certo non si può fare a cuor leggero né con tentativi azzardati. Da una parte sentiamo il desiderio di proporre nuove iniziative e di non fossilizzarci nelle solite routine; fermo restando che non abbiamo la minima intenzione di rinunciare a quei valori di identità, di cultura e di tradizione che hanno fatto grande questa rivista, e che sono nel suo DNA.

Valori sostanziali che si legano all’oggettività delle prove di laboratorio e alla competenza ed esperienza di chi le esegue, di chi le integra con prove d’uso e di ascolto, e di chi le commenta. Valori che intendiamo mantenere e difendere senza cedimenti. In particolare questo significa valorizzare la cultura dell’audio, magari istituendo corsi di formazione per divulgare quei concetti base dell’elettroacustica che permettono di allestire e di far suonare a dovere un impianto ad alta fedeltà.

A questo tema ho già accennato su AR numero 455, nella posta dei lettori, e l’argomento si sposa bene anche con l’iniziativa SlowSound “Il sommelier del suono” che si è tenuta nell’ambito della 50a edizione del festival Umbria Jazz e che presentiamo su questa stessa rivista nella sezione AudioClub: “Un’esperienza full immersion dietro le quinte della registrazione sonora, per imparare a riconoscere, comprendere e apprezzare l’arte di chi cattura e confeziona la musica che riproduciamo attraverso i nostri impianti”. Con tali presupposti, l’iniziativa appare davvero encomiabile e meritevole di essere seguita con attenzione…
Buona lettura e… buoni ascolti.
Mauro Neri