Mai dire “fatto” se non l’hai nel sacco

AudioReview 350

AudioReview 350, aprile 2014

In primo luogo vogliamo ringraziare, a nome di tutta la redazione, i tantissimi lettori che ci hanno contattato sia di persona, in occasione di fiere ed eventi, sia via telefono, mail, facebook e ogni altro mezzo di comunicazione, per chiedere notizie in merito alla mancata pubblicazione della rivista nei mesi di febbraio e marzo, e per esprimere simpatia e sostegno alla redazione.

Anche alcuni edicolanti, con ammirevole premura, ci hanno contattato per avere informazioni da comunicare ai propri clienti ed evitare così di fare la figura di quei loro colleghi (speriamo pochi) che, secondo quanto riferito da qualche nostro lettore, avrebbero fornito indicazioni piuttosto fantasiose e fuorvianti del tipo: “Il nuovo numero è già uscito e l’ho esaurito” o “La rivista non esce più perché l’editore ha chiuso”.

Nulla di tutto questo: AUDIO review esiste e gode di ottima salute.
Per non rimanere nel vago, basti dire che il ricavato delle vendite nelle edicole è aumentato di oltre il 35% (dato definitivo relativo al numero di settembre 2013 rispetto all’anno precedente). Un risultato indubbiamente brillante e che ci offre l’occasione per smentire ufficialmente chi sostiene che le riviste del settore siano tutte mantenute da finanziamenti pubblici e/o dalla pubblicità, e quindi soggette a condizionamenti esterni. Allo stato attuale AUDIO review è finanziata per l’80% dai lettori che acquistano la rivista nelle edicole mentre le entrate pubblicitarie costituiscono la parte rimanente, non avendo l’editore accesso ad alcun finanziamento pubblico.
Ma se la rivista va così bene perché non è uscita nei due mesi scorsi?

La questione è più complessa di quanto si possa compiutamente e correttamente esporre nelle poche righe di un editoriale. Vero è che ai primi di febbraio il numero 350 era pressoché pronto per andare in stampa ma la redazione ha preferito attendere che l’editore firmasse un preciso impegno anche verso la cooperativa AudioVideoTeam che da oltre un anno produce i contenuti di AUDIO review con tanta dedizione e successo; limitando al contempo il rischio che la testata possa finire nelle mani di soggetti interessati essenzialmente a speculazioni economiche. Tutto questo per cercare di non disperdere quel DNA che da sempre contraddistingue i contenuti di questa pubblicazione, indissolubilmente legata, fin dalle origini, alla dotazione di un proprio laboratorio di misure.
A questo punto possiamo quindi affermare che la rivista riprenderà ad uscire con la dovuta regolarità?
Indubbiamente questa è la nostra speranza ma per non rischiare di essere smentiti dai fatti, come è accaduto dopo aver scritto qualcosa del genere nell’editoriale di AUDIO review numero 348, questa volta mi attengo al detto popolare riportato nel titolo (non dire ‘fatto’ se non l’hai nel sacco) e non mi sbilancio in attesa che le pratiche burocratiche seguano il loro iter. Nel frattempo, però, un accordo tra le parti è stato raggiunto, la redazione ha ripreso a lavorare a pieno ritmo e finalmente possiamo goderci questo numero 350, come sempre ricco di contenuti che auspichiamo di vostro interesse.
Buona lettura e buon ascolto.
Mauro Neri