Oltre l’high-end: nasce il concetto di “hyper-end”

Nel numero di maggio, Rocco Patriarca ci guida in una riflessione affascinante sul parallelo tra il mondo delle automobili di lusso e quello dell’alta fedeltà. L’occasione è offerta dal Soulution 360, DAC di altissima gamma definito “hyper-end” per la sua esclusività, tecnologia e prezzo. Un termine che inaugura una nuova categoria dell’audio high-end, dove il valore va oltre le prestazioni misurabili e abbraccia fascino, design, brand identity e collezionismo.

Ecco l’editoriale completo:


Oltre l’high-end

L’intuizione di Andrea Allegri nell’intro dell’articolo che vede protagonista il Soulution 360, pregiatissimo DAC dal costo analogo a quello di una Volkswagen Polo, è di quelle ad alto impatto, così come la definizione che di esso offre: “hyper-end”, con chiaro riferimento al mondo dell’automobile ed al suo più esclusivo e tecnologicamente avanzato segmento di mercato, quello delle hyper-car.

Non è la prima volta che i due mondi, dell’auto e delle macchine da musica, offrono analogie stringenti. Oltre allo scopo primario a cui i rispettivi prodotti sono destinati, ovvero quello di trasferirci da un luogo all’altro in un caso e di riprodurre suoni nell’altro, si sommano fattori che determinano, per entrambi, una serie di valori aggiuntivi. L’estetica, ad esempio, che assume per molti un’importanza particolare, in specie alle italiche latitudini. La tecnologia, inevitabilmente, alla base di ogni progetto; a qualsiasi livello di complessità. Le prestazioni, naturalmente: oggettive, quando misurate; soggettive, quando verificate con i propri sensi.

A questi elementi primari possiamo aggiungerne molti altri di contorno, che tuttavia possono assumere un’importanza determinante nel decidere di entrare in possesso di una vettura o di un componente audio: alcuni di tipo psicologico, come il proprio feeling con l’oggetto, con il suo heritage, con la sua esclusività. Altri di tipo più materiale, come la tenuta del valore nel tempo o l’affidabilità del prodotto e la fiducia nel brand. Elementi che non è facile valutare a priori, soprattutto quando l’esclusività e l’unicità sono offerte come plus dal costruttore.

Andrea paragona le hyper-car, quelle vetture esclusive, straordinariamente ricche in tecnologia e fascino, dal costo logicamente “hyper”, a quei componenti altrettanto esclusivi, ricchissimi di tecnologia e fascino, destinati a far parte di impianti audio dalle ambizioni prestazionali assolute. Soulution, ad esempio, ma anche Halcro (protagonista in AudioClub su questo stesso fascicolo). Brand esclusivi che, al pari di Pagani, Bugatti o Pininfarina, offrono le loro straordinarie creazioni a costi incredibilmente più elevati di quelle che già vengono considerate “supercar”, anche di un ordine di grandezza, portandoli a raggiungere quotazioni che fino a qualche anno fa erano impensabili. Non solo brand esclusivi, però. Anche Ferrari e Mercedes hanno sviluppato il loro segmento hyper-car, rispettivamente con LaFerrari e la AMG-One. Così come Sonus faber ha proposto i suoi Suprema.

Entrando in questa logica, si possono delineare contorni di un settore, quello dell’hyper-end, sempre più chiari: la ricerca di un insieme di fattori che uniscono esclusività e ricerca assoluta di prestazioni, fascino e ricchezza di contenuti, design e tecnologia. Per pochi, pochissimi, ma con ricadute importanti nel mondo più “reale” dell’high-end. Un segmento in cui il prezzo degli oggetti non segue le logiche consuete ma abbraccia quelle del mercato del lusso, miscelate a quelle del collezionismo, che non di rado entra in gioco. Se a ciò aggiungiamo tecnologia, materiali esclusivi e preziosi, nonché attività di ricerca e sviluppo senza limiti, ecco che si arriva a comprendere prodotti come lo streamer/DAC Varèse di dCS, che raggiunge quotazioni di centinaia di migliaia di euro, e perché una Pagani Utopia Roadster possa superare i 3 milioni di euro.

Chi è appassionato di musica riprodotta non è certamente insensibile al fascino di componenti “high-end” e “hyper-end”, pur nella piena consapevolezza che anche uno streamer/DAC dal costo di due ordini di grandezza inferiori può svolgere con grande accuratezza il compito per cui è stato progettato e costruito.
D’altra parte le differenze tra componenti audio hi-fi e high-end sono ben tangibili e le rileviamo ogni mese anche nel nostro laboratorio.

Al contempo cerchiamo di circostanziare, per ogni prodotto, per ogni proposta, per ogni “macchina” che analizziamo, il “valore” nel suo insieme, indipendentemente dal prezzo, e non sempre va nel verso atteso.

[“Pretendi forse che un apparecchio costoso vada bene come uno economico?” soleva affermare ironicamente il “padre” dell’”hi-fi esoterica”, Sandro Ruggieri, mitico redattore di Stereoplay nei lontani anni ’70. Nota del direttore].

L’intuizione di Andrea ci permette di delineare e di comprendere il “valore” di quegli oggetti “hyper”, finora sfuggenti ad un riferimento, inquadrandoli nella giusta luce, attraverso parametri, e differenziandoli dagli “high”, dal prezzo elevato in assoluto ma comunque notevolmente inferiore.

Rocco Patriarca


Sommario AudioReview n. 475 (Maggio 2025)

🗞 Editoriale e Attualità

  • Oltre l’high-end – di Rocco Patriarca

  • Posta dei lettori

  • Reportage: Gran Galà dell’Alta Fedeltà a Bologna

  • AM Audio – Tre nuovi diffusori al cubo in anteprima

🔬 Tecnica & Approfondimenti

  • Summa cavologiae – Francesco Romani ci guida tra miti e verità sui cavi audio

  • First Watt SIT 5: un supertriodo… a stato solido!

🎧 Prove & Recensioni

  • Soulution DAC 360 – streamer/DAC di fascia hyper-end

  • Volumio Rivo+ & Lineo5 – streamer e alimentatore lineare

  • DALI IO-8 – cuffie chiuse sovraurali

  • First Watt SIT 5 – amplificatore monofonico

  • Indiana Line Utah 5 – sistema di altoparlanti a 3 vie

  • Martin Logan Motion F20 – sistema di altoparlanti a 3 vie

📺 Home Theater & Digital Video

  • Onkyo TX-RZ30 – amplificatore A/V 9.2 canali

🎛 Vintage, DIY e AudioClub

  • Dahlquist DQ10 – storia di un’icona dell’audio

  • Fonoassorbenti porosi in SPICE – per la rubrica AUDIOcostruzione

  • Audio Note AX-Two/II – sistema di altoparlandi 2 vie da stand

  • Halcro Eclipse Mono – finale d’alta scuola

  • L’etichetta Ogun – collezionismo e jazz d’avanguardia

🎵 Musica per Audiofili

  • Joy Division – Disorder: canzoni raccontate

  • Classica, Jazz, Rock-Pop: i dischi del mese (Schubert & Kurtang, Vijay Iyer Wadada Leo Smith, Nell)

  • Musica in vinile: Sharon Jones and The Dap-Kings

  • Speciale: Dire Straits in Teca