
Musica di stagione
Sintonie Audio e Video Show, a Rimini, ha inaugurato a metà settembre la “stagione” delle manifestazioni dedicate all’alta fedeltà. È una nuova collocazione per Sintonie, precedentemente organizzata a primavera, una collocazione che a molti è sembrata troppo vicina alle ferie estive o alla ripresa del lavoro (come l’ormai mitizzato – a torto o ragione – Top Audio&Video) ma che ha la sua ragione di essere, soprattutto in relazione alla location riminese che ha molto da offrire in termini di accoglienza.
Da metà settembre a fine novembre, il calendario degli appuntamenti con le manifestazioni è davvero intenso: due edizioni del collaudatissimo e affollato Hi-Fidelity, a Milano e a Roma, tre appuntamenti con il Gran Galà dell’Alta Fedeltà (con, a meno di ripensamenti dell’ultim’ora, l’appuntamento di Padova coincidente con il Roma Hi-Fidelity) e poi anche il sempre interessante Apulia Hi-Fi Show e l’appuntamento con Bacco, Tabacco e Vinile da Hi-Fi di Prinzio, il più importante e noto tra gli eventi che si svolgono nei punti vendita, a cui si aggiungono quelli organizzati da AudioGamma e Universal in occasione del remastering di Dark Side Of The Moon, presentati da Marco Fullone, itinerante in una decina di sedi in Italia.
Per i più temerari poi, il calendario si amplia e si può espandere ad appuntamenti internazionali ormai consolidati, come l’Audio Video Show a Varsavia a fine ottobre o l’emergente UK Hi-Fi Show Live nell’ippodromo di Ascot, nei pressi di Londra, in Inghilterra, location scelta dall’EISA per la cerimonia di consegna degli EISA Awards 2023-2024, fino ad arrivare a primavera con l’appuntamento principe di Monaco e, tornando in Italia, con una nuova edizione del Milano Hi-Fidelity.
Un vero tour de force per le aziende chiamate a presenziare a più di una di esse, magari con impianti impegnativi da dimostrare e con investimenti non esattamente banali. Inevitabile rinunciare a qualcuna. E per le aziende italiane già note o che vogliono emergere nei mercati esteri, valutare la partecipazione (e destinare un budget) anche a qualcuna delle internazionali.
Questo calendario è un vero dilemma anche per gli appassionati che cercano di destreggiarsi tra la scelta di visitare gli eventi più rappresentativi, magari quelli con più novità o con più espositori, oppure scegliere in base alle tendenze, ovvero scegliere una manifestazione più raccolta, o quella con tendenze più spiccate (ad esempio con più scelta di dischi da poter comprare, del tutto carenti a Sintonie). O più semplicemente scegliere la più vicina perché anche spostarsi richiede un certo impegno e dei costi. Certo, avere più scelte è sempre un vantaggio per gli appassionati. Lo è meno per la sostenibilità delle manifestazioni che vede non solo le aziende, ma anche il pubblico interessato (elemento chiave per la presenza delle aziende) frazionarsi in più appuntamenti, nessuno dei quali rischia di raggiungere una massa critica per definirsi “nazionale”.
AUDIOreview segue con attenzione i segnali che trapelano dalle manifestazioni nazionali ed internazionali. Sintonie, come riportato nel reportage proposto nelle prossime pagine, è ripartita dall’audio high end, settore comune un po’ a tutte le manifestazioni citate. Un settore fatto di macchine da musica che puntano all’eccellenza e che attirano l’attenzione sia quando conquistano la copertina della nostra rivista, sia quando sono dimostrate in impianti presenti alle manifestazioni. Così nelle manifestazioni ritroviamo in azione quei componenti che hanno incuriosito i nostri lettori, qui analizzati da ogni punto di vista e, spesso, affiancati da note storiche ed iconografiche, approfondimenti su particolarità “spinte”, contributi di progettisti e più esperienze di ascolto. A Sintonie abbiamo trovato apparecchi protagonisti delle nostre prove e lettori che, incuriositi e pronti all’ascolto, ne conoscevano grazie ad AR dati e peculiarità.
Con una certa sicurezza posso affermare che anche il protagonista della copertina di questo numero di AR, l’Unison Research Simply 845, sarà fortemente cercato nei prossimi appuntamenti, alla luce del “monumentale” articolo redatto a cura di Fabrizio Montanucci, Pietro Di Tomasso e Walter Gentilucci per “conoscerlo” dal vivo, ascoltare le doti delle straordinarie 845 ma anche per comprenderne al meglio le scelte, le prestazioni e le impressioni descritte nel testo. Allo stesso modo, i più attenti all’audio digitale saranno attratti dall’italianissimo e particolarissimo Volumio Rivo, o i millenials neoanalogisti (!) dal giradischi “ibrido” Pro-Ject T2 W, moderno e fascinoso (e anche attraente in termini di prezzo).
Da cercare però nelle manifestazioni giuste!
Rocco Patriarca